Un impianto elettrico ben progettato e realizzato è essenziale per poter illuminare una sala d’attesa in modo adeguato, sia che si tratti di un’area all’interno di studi medici sia per gli uffici. L’obiettivo infatti è riuscire a creare un’atmosfera accogliente e confortevole per gli ospiti e allo stesso tempo realizzare un’area professionale, elegante e sicura. Ma quali fattori valutare per un risultato impeccabile?
Scopriamo di più a riguardo.
Valutare la dimensione della sala d’attesa
Il primo passo per realizzare un impianto elettrico per una sala d’attesa è valutare la dimensione della stanza. Questo aiuterà a determinare quanti punti luce saranno necessari per illuminare adeguatamente la sala.
Calcolare l’intensità necessaria
A questo punto è essenziale calcolare la potenza necessaria, che dipenderà appunto dalla dimensione della sala d’attesa ma anche dall’intensità luminosa desiderata. Questo aspetto è importante per garantire che gli ospiti possano attendere il loro turno in clima sereno e rilassato. Una luce troppo intensa può essere fastidiosa per gli occhi, mentre una luce troppo debole può rendere difficile alcune attività come leggere un libro. Una buona soluzione per illuminare una sala d’attesa può essere quella di orientarsi verso pannelli LED ben distanziati tra loro, così da creare un’illuminazione diffusa e priva di zone d’ombra.
L’importanza dei colori nella scelta dell’illuminazione della sala d’attesa
Anche la temperature del colori è un altro fattore da considerare per illuminare una sala d’attesa nel modo giusto. L’illuminazione di una lampadina può cambiare la percezione di un ambiente e può essere infatti:
- calda: è spesso utilizzate in ufficio per creare un clima calma e accogliente;
- fredda: solitamente impiegata negli ospedali e negli studi medici, dal momento che mette in risalto l’igiene del luogo.
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