I cavi elettrici sono un elemento essenziale nelle installazioni elettriche di qualsiasi edificio, sia esso residenziale, commerciale o industriale. Esistono diverse tipologie di cavi elettrici, ognuna con caratteristiche specifiche che ne determinano l’utilizzo in determinati contesti.
Scopriamo di più a riguardo.
Le caratteristiche dei cavi elettrici
I cavi elettrici sono componenti composti da uno o più conduttori di rame o alluminio e rivestiti da speciali materiali isolanti: questi hanno il compito di proteggere il conduttore dal contatto con altri oggetti. Esistono diverse tipologie di cavi elettrici, ognuna con caratteristiche specifiche. I modelli più comuni sono i cavi:
- unipolari: costituiti da un solo conduttore elettrico rivestito da uno strato isolante in PVC o altri materiali termoplastici. Sono utilizzati per impianti elettrici a bassa tensione e per la distribuzione dell’energia elettrica all’interno degli edifici;
- multipolari: composti da due o più conduttori elettrici rivestiti da uno strato isolante in PVC o altri materiali termoplastici.
- schermati: costituiti da uno o più conduttori elettrici rivestiti da uno strato isolante e schermati da uno strato di alluminio o rame. Sono utilizzati per impianti elettrici a bassa tensione in cui è necessario ridurre le interferenze elettromagnetiche.
- flessibili: costituiti da uno o più conduttori elettrici rivestiti da uno strato isolante in PVC o altri materiali termoplastici e dotati di una guaina esterna in PVC o gomma. Sono utilizzati per impianti elettrici in cui è richiesta una certa flessibilità del cavo, ad esempio in apparecchiature elettriche mobili.
- speciali: esistono diverse tipologie di cavi elettrici speciali utilizzati in specifici contesti, come ad esempio i cavi antifiamma, i cavi per alte temperature, i cavi per impianti di sicurezza e i cavi per impianti di telecomunicazioni.
Le caratteristiche di resistenza al fuoco
Un altro aspetto importante dei cavi elettrici è la loro resistenza al fuoco. In caso di incendio, infatti, possono propagare le fiamme e aumentare il rischio di esplosioni e danni alle persone e alle cose. Per questo motivo, esistono diverse normative e standard internazionali che definiscono i requisiti di resistenza al fuoco dei cavi elettrici. In Europa, la normativa di riferimento è la EN 50200 che stabilisce i requisiti di classificazione dei cavi in base alla loro resistenza al fuoco. Questi vengono classificati in base alla:
- quantità di fumo emesso
- quantità di calore sviluppato
- propagazione delle fiamme
- presenza di gocce incandescenti
I livelli di classificazione vanno da “non resistente” (non hanno quindi nessuna protezione contro il fuoco e possono essere utilizzati in ambienti a basso rischio di incendi) ad “altamente resistente”, con una resistenza al fuoco elevatissima, perfetti per essere impiegati in ambienti con alto rischio (es. edifici pubblici o industrie chimiche).
Come scegliere i migliori cavi per l’impianto elettrico?
Per scegliere dunque i migliori cavi elettrici per un impianto è quindi opportuno valutare diversi fattori. I migliori comunque sono quelli in rame data la loro buona conducibilità elettrica e l’elevata resistenza meccanica. Riguardo l’isolamento invece, un materiale come il polietilene reticolato (PVC) o il polietilene ad alta densità (PEHD) sono senza dubbio da preferire anche per la loro resistenza all’usura.
Contattate gli esperti di Sistel Srl per ricevere ulteriori informazioni e richiedere una consulenza gratuita personalizzata.