Anche nel 2018 è disponibile il Conto Termico, strumento mirato a promuovere l’efficienza energetica e le energie rinnovabili termiche.
Grazie al Conto Termico è infatti possibile riqualificare i propri edifici e migliorare le prestazioni energetiche con interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni, riducendo in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta.
Si tratta di un pacchetto di incentivi statali, istituiti con il decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012, che mette a disposizione 900 milioni di euro annui, di cui 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche, le cooperative di abitanti o sociali e le società di patrimonio pubblico. Il limite massimo per l’erogazione degli incentivi in un’unica rata è di 5.000 euro e i tempi di pagamento sono all’incirca di 2 mesi.
Questo pacchetto di incentivi, denominato Conto Termico 2.0, completa la misura statale precedente che, per la prima volta, aveva introdotto nel sistema italiano delle agevolazioni fiscali al fine di incentivare la produzione energetica da fonti di energia rinnovabile.
A partire dal 31 maggio 2016, con il Conto Termico 2.0, è stato, aumentato, tra l’altro il limite massimo di fondi erogabili in un’unica soluzione.
Beneficiari Conto Termico
I beneficiari del nuovo conto termico sono:
- Le Pubbliche amministrazioni;
- Le società in house;
- Le cooperative di abitanti;
- Imprese e soggetti privati, ovvero persone fisiche, condomini, titolari di imprese o di reddito agrario.
Il Conto Termico prevede, nello specifico:
- Fino al 65% per la demolizione e ricostruzione di edifici a energia quasi zero (nZEB);
- Fino al 40% per gli interventi di isolamento delle pareti e coperture, per la sostituzione di chiusure finestrate con altre più efficienti, per l’installazione di schermature solari, per la sostituzione dei corpi illuminanti, per l’installazione di tecnologie di building automation e per la sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione;
- Fino al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinati ad altro impianto (caldaia a condensazione, pompe di calore, solare termico);
- Fino al 65% per la sostituzione di impianti tradizionali con impianti a pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici.
Tipologie interventi incentivabili Conto Termico
In conformità a quanto previsto dal Decreto, sono incentivabili gli interventi di piccole dimensioni di:
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con moderni generatori a biomassa per la produzione di acqua calda sanitaria
- Installazione di impianti solari termici
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore o sistemi ibridi utilizzanti energia aerotermica, geotermica e idro-termica
- Sostituzione di scaldabagno elettrici con scaldacqua a pompa di calore
Gli impianti possono avere potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW o con potenza termica utile maggiore di 35 kW e inferiore o uguale a 2.000 kW.