La manutenzione di un impianto elettrico è un operazione fondamentale per la sicurezza dell’edificio. Vediamo nello specifico cosa si intende per manutenzione di un impianto elettrico.
Scopo della manutenzione
La manutenzione di un impianto elettrico serve a mantenere l’impianto secondo le condizioni di progetto e le indicazioni dei costruttori dei componenti e ad assicurare le condizioni di funzionalità e di sicurezza.
Individuazione dei componenti che devono essere sottoposti alla manutenzione
I componenti e le parti dell’impianto elettrico che devono essere sottoposti alla manutenzione vengono determinati in funzione di:
- conoscenze ed esperienza del manutentore;
- conoscenze da letteratura tecnica;
- indicazioni dei costruttori;
- indicazioni del progettista;
- prescrizioni di norme tecniche e di legge.
Le verifiche periodiche sono prescritte dalle norme CEI per impianti di terra, locali di pubblico spettacolo, edifici di interesse storico e artistico, ambienti che presentano atmosfere potenzialmente esplosive, locali ad uso medico, edifici scolastici e impianti di protezione contro le scariche atmosferiche. (…)
Per manutenzione ordinaria di un impianto si intendono gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d’uso, senza modificare la struttura essenziale dell’impianto o la loro destinazione d’uso.
Invece per manutenzione straordinaria di un impianto si intendono gli interventi, con rinnovo e/o sostituzione di sue parti, senza modificare in modo sostanziale le prestazioni, destinati a riportare l’impianto stesso in condizioni ordinarie di esercizio. Tali interventi non rientrano in quelli relativi alle definizioni di nuova installazione, trasformazione e ampliamento di un impianto.
Si parla di manutenzione preventiva se eseguita ad intervalli predeterminati o in accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di un componente dell’impianto. Se la manutenzione preventiva viene effettuata a seguito dell’individuazione e della misurazione di uno o più parametri e/o dall’estrapolazione secondo modelli appropriati del tempo residuo prima del guasto si chiama predditiva.
correttiva quando eseguita a seguito della rilevazione di una avaria e volta a riportare un’entità nello stato in cui essa possa eseguire l’azione richiesta.
controllata quando permette di assicurare una qualità del servizio desiderata mediante l’applicazione sistematica di tecniche di analisi che usano mezzi di supervisione centralizzata.
migliorativa se ha come scopo il miglioramento delle condizioni di utilizzo e/o di sicurezza.
Per la manutenzione degli impianti elettrici rivolgiti ai tecnici di Sistel.